Omar Asad al Godoy Cruz, di fronte ai tifosi e a una nuova sfida: "Ho sempre desiderato tornare".

El Turco è stato presentato ufficialmente allo stadio Feliciano Gambarte e ha dichiarato che il suo ritorno mira a migliorare il rendimento della squadra, consolidando Godoy Cruz.
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Marcelo Álvarez / Los AndesOmar Asad è stato ufficialmente presentato come nuovo allenatore del Godoy Cruz allo stadio Feliciano Gambarte , dopo aver guidato una sessione di allenamento aperta alla stampa e al pubblico. Il ritorno del turco segna l'inizio del suo terzo mandato alla guida della squadra di Mendoza.
Durante la presentazione, Asad ha riconosciuto la complessità della sfida che lo attende: "È la sfida più importante della mia carriera", ha dichiarato, sottolineando la disponibilità dei giocatori e l'atteggiamento positivo che ha percepito all'interno della squadra fin dal primo giorno. "Oltre ai nomi, abbiamo posto molta enfasi sulla rapida definizione del sistema di gioco. Ho notato un completo cambiamento di umore", ha aggiunto.
I tifosi hanno accompagnato il turco durante l'allenamento e gli hanno espresso il loro sostegno, cosa che Asad ha apprezzato molto. "Abbiamo lavorato sull'intensità fin dal primo giorno. Si è visto negli esercizi a distanza ridotta di oggi, ma abbiamo svolto un allenamento molto intenso anche stamattina. Tutti i giocatori stanno andando molto bene e glielo ho fatto sapere alla fine", ha spiegato.
Godoy Cruz

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Interrogato sul suo ritorno al club, Asad ha ricordato il suo legame con l'istituzione e la sua decisione di rientrare: "Quando Alejandro (Chapini) e Pepe (José Mansur) mi hanno chiamato, ho messo da parte le mie divergenze. Ho sempre desiderato tornare e dare una mano, e ancora di più ora che il club ne ha bisogno. Sono qui semplicemente per dare una mano; la squadra ha il materiale e merita di essere più in alto di quanto non sia".
L'allenatore non ha fatto mistero dei suoi obiettivi immediati: "Siamo contenti, tutti sono molto disponibili. Siamo qui per giocare tre finali e vincere il Clásico ", ha dichiarato.
Con tono più rilassato, Asad ha anche parlato dei cambiamenti personali rispetto al suo precedente periodo al Godoy Cruz: "Torno un po' più robusto, con 15 anni di esperienza in più. Ho vinto un campionato, giocato diverse volte in Copa Libertadores e qualificato quattro squadre per la Sudamericana e la Libertadores. Oggi mi sento un allenatore più completo, con uno sguardo più raffinato".
Godoy Cruz

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El Turco ha sottolineato il suo stile di gioco e le sue aspettative: "Cercherò di commettere meno errori possibile. I tifosi vedranno una squadra offensiva, con un buon gioco di gambe, che cercherà di vincere, consolidarsi in casa e portare gioia, come sempre", ha concluso.
Il terzo mandato di Asad inizia in un contesto di grandi aspettative per i tifosi del Tomba, che sono fiduciosi che il suo ritorno aiuterà la squadra a riconquistare la sua posizione in classifica e a consolidare un solido progetto calcistico.
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